Milo Manara: disegni, fumetti e opere | Elle Decor

2021-11-03 06:31:25 By : Ms. Alina Wang

Per lui il fumetto non è uno sfoggio di bravura nel disegno: è un modo di raccontare e di vivere

Milo Manara, nato a Luson (in provincia di Bolzano) nel 1945, è uno dei fumettisti italiani più conosciuti e apprezzati al mondo. Attivo sin dagli anni, ha fatto del desiderio di sessanta e legame tra il mondo femminile l'eros la sua firma inconfondibile. L'eros nei suoi disegni è carnale, fiorente, gioioso, così esasperato da apparire, appena, anche ironico. Ma le opere di Milo Manara non sono solo questo. Il suo linguaggio artistico e letterario è in realtà più complesso e sfaccettato, perché influenzato dai grandi artisti, registi e colleghi fumettisti con cui Milo Manara ha collaborato nel corso di sessant'anni di lavoro. Milo Manara è riuscito a dar vita a opere celebri sempre diverse che hanno modificato per sempre la storia del fumetto, sia in Italia che all'Estero.

È la fine degli anni '60 e Milo Manara nonostante il forte interesse per la pittura e le frequentazioni con l'ambiente accademico, è uno studente della Facoltà di Architettura a Venezia. I tempi sono quelli delle forti ideologie e delle contestazioni studentesche. Come tutti gli artisti, Milo Manara non è indifferente ai cambiamenti del mondo che lo circonda e finisce per trarne punto per le proprie riflessioni. Leggendo le opere francesi come Barbarella di Forest e Pravda di Guy Peellaert, Milo Manara scopre il Fumetto, un genere di cui non era mai stato un appassionato anche a causa dell'educazione rigida ricevuta dalla madre. Da questo momento tutto cambia.

Raffinato, seducente e combattivo. Dai primi fumetti a quelli più recenti, le donne nate sotto la matita di Milo Manara sono tutte, a loro modo, le protagoniste e le eroine della liberazione sessuale. Passando dai tascabili alle riviste più conosciute, dal colore al bianco e nero, l'ispirazione di Milo Manara è rimasta la stessa: donne dagli occhi magnetici, corpo da pin-up e volto androgino. Una visione che si è evoluta di pari passo alla cultura e alla società italiana, sempre più aperta e disinibita sulla sessualità. Si è recentemente conclusa il 3 ottobre scorso la mostra 'Milo Manara. Comunicare disegnando', presentato a Castel Dragone, a Camogli con l'ambizioso obiettivo di tracciare attraverso opere celebri e inedite, la sua lunga carriera. Recente dimostrazione di come i fumetti di Milo Manara, seppur nati con lo scopo di intrattenere, siano diventati arte.

In Francia Milo Manara collabora con l'importante casa editrice francese Larousse, per cui realizza disegni per storie di carattere storico: L'Histoire de France en bandes dessinées, La decouverte du monde e L'Histoire de la Chine. Lo stile dei disegni di Milo Manara si rafforza e diventa uomo mano più personale. Ad averne merito è l'incontro con il grande maestro della Nona arte dell'epoca: Jean Giraud – Moebius, da cui Manara sostiene di aver “imparato a disegnare”. Tali collaborazioni aprono un nuovo orizzonte nella vita di Milo Manara, che diventa celebre anche fuori dall'Europa, negli Stati Uniti. Collabora infatti con la DC Comics e realizza la storia di Desiderio, inclusa nel volume Sandman – Notti Eterne di Neil Gaiman. Dopodiché anche la Marvel Comics commissiona un lavoro a Manara: in coppia con Chris Claremont, nasce Ragazze in fuga, una storia degli X-Men.

Una seconda svolta nella vita professionale e personale di Milo Manara avviene negli anni Ottanta. Incontra il fumettista italiano Hugo Pratt, celebre per il personaggio di Corto Maltese. Insieme collaborano per 'El Guacho' e 'Tutto ricominciò per un'estate indiana': Milo Manara è l'unico disegnatore per cui Hugo Pratt abbia scritto delle sceneggiature. Successivamente incontra Federico Fellini con il quale, oltre a un legame professionale, nasce anche una profonda amicizia. Per Fellini, Milo Manara trasforma un suo testo in uno fumetto straordinario intitolato 'Viaggio a Tulum', pubblicato nel 1986 su Corto Maltese. Insieme danno vita anche a 'Il viaggio di G. Mastorna detto Fernet', pubblicato da 'Il Grifo', rivista diretta da Vincenzo Mollica. Manara realizza inoltre i manifesti dei film di Fellini 'Intervista' e 'La voce della luna'.

Dal 2004 al 2010 Milo Manara lavora ai disegni per il fumetto 'I Borgia', basato sui testi dell'autore cileno Alejandro Jodorowsky. L'opera, edita da Mondadori narra l'ascesa al potere, le vicende storiche e le perversioni di questo illustre casato. Dal 2015 al 2018, per Panini Comics Milo Manara realizza i disegni dell'ambizioso progetto legato alla figura del Caravaggio. Suddiviso in due libri intitolati La tavolozza e 'La spada e La Grazia', questo lavoro è il risultato di molti anni di studio del contesto storico nel quale si muoveva il Caravaggio, grazie al quale Milo Manara restituisce tavole dalla straordinaria ambientazione e cura dei personaggi .

Milo Manara non è solo un fumettista, ma anche un grande autore. Per lui il fumetto non è uno sfoggio di bravura nel disegno: è un modo di raccontare e di vivere. E in effetti una carriera lunga circa sessant'anni, non può essere retta esclusivamente sulla base del talento nel disegno. “Se uno non sceglie tra la qualità della sua vita e la qualità del suo lavoro e vuole vivere le due cose senza rinunciare a niente, non credo che ce la possa fare”, dirà lui stesso. Ed è evidente che sia proprio su questo percepibilissimo equilibrio, tra vita e arte che poggia il mondo di Milo Manara.